
Una bellissima mattinata di sport, con la possibilità di confrontarsi con un campione di casa che si è fatto onore nel mondo. Il Gergs-Ussi Emilia Romagna presieduto da Paolo Reggianini è tornato al liceo sportivo Fulcieri Paulucci di Calboli di Forlì un anno dopo, per premiare un campione come Fabio Scozzoli, che iniziò bambino nella piscina comunale a pochi metri dalla sede del liceo.
Intervistato da Doriano Rabotti, vicepresidente del Gergs, alla presenza dei consiglieri Luca Serafini e Rinaldo Paolucci e del vicepresidente dell’Ussi Giuliano Veronesi, Scozzoli si è sottoposto volentieri alle domande dei giovani atleti-studenti in un dialogo vero, confessando i suoi più grandi rimpianti («mi sono fatto male al ginocchio in modo stupido nel momento migliore della mia carriera, giocando a frisbee»), le sue speranze dopo l’intervento dello scorso novembre al tendine rotuleo del ginocchio («vorrei provare a tornare alle gare, ma ho 34 anni e non so se ci riuscirò: mi rendo conto che per Parigi è troppo tardi alla mia età, e poi non c’è la prova dei 50 rana»), raccontandosi a cuore aperto davanti a una platea nella quale non volava una mosca, tanta era l’attenzione dei ragazzi.
A fare gli onori di casa la preside dell’istituto Susi Olivetti, che ha visto premiare anche alcuni suoi studenti: il Gergs ha infatti consegnato un riconoscimento speciale anche a Letizia Bellavista, Alessia Giunchi e Martina Simoncelli, campionesse d’Italia di beach volley nei giochi sportivi studenteschi e prossime alla trasferta in Israele dove rappresenteranno l’Italia, e la classe 4a F che ha partecipato ad un progetto di avviamento al giornalismo condotto da Umberto Suprani, consigliere del Gergs.
Con questa tappa prosegue l’iniziativa della sezione emiliano-romagnola dell’Ussi che in due anni ha già toccato Bologna due volte, Parma e Modena (dove tornerà a fine febbraio), per portare i campioni del territorio a contatto con chi un giorno potrebbe raccoglierne l’eredità sportiva.
