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I presidenti vogliono fare gli americani, ma l’America è lontana

I presidenti vogliono fare gli americani, ma l’America è lontana

Dal blog di Gianfranco Coppola

L’ultimo arrivato, nel senso di presidente di fresca nomina ma imprenditore di primissimo livello, cioè Danilo Iervolino patron della Salernitana, ha detto senza mezze misure: si spara a salve, minacciando ferro e fuoco solo prima delle riunioni. Poi l’Assemblea di Lega serie A finisce tra incomprensioni, veti, paletti. Ciasxubo Hala ricetta in tasca, nella scia di De Laurentiis molti si sono convinti che autoprodurre lo show equivarrebbe ad introiti da favola, non le briciole raccolte (e dissipate) negli anni. Come se il calcio fosse la stessa cosa della Formula 1, che è vero si auto produce ma non ha la ricaduta in termini di trasmissione dedicate e scariche di passione popolare come il calcio. La DS di regime sarebbe ridicola, e tristissima. La situazione delle società di serie A non è positiva. E come ogni anno Deloitte redige un report sullo stato economico finanziario dei club di calcio europei analizzando i fatturati e stilando una classifica di chi si è distinto durante la stagione precedente in termini strettamente economici.

La Football Money League analizza in particolare tre voci principali dei bilanci delle società calcistiche europee:le entrate derivanti dalle attività commerciali; le entrate generate dai diritti TV; le entrate generate dall’area ticketing. Le informazioni derivano dai rendiconti finanziari annuali o da informazioni fornite direttamente dai singoli club a Deloitte. Per quanto riguarda l’andamento nella stagione 2021/22 l’analisi conferma il trend positivo di crescita registrato lo scorso anno dopo gli effetti disastrosi della pandemia. Gli analisti di Social Media Soccer dicono che c’è un forte aumento, segnale importante verso il mondiale del 2026 tra Stati Uniti, Canada e Messico. In America hanno altro passo e tra le partnership ultima, e sicuramente la più importante, è la partnership tra MLS e Apple. Su Apple TV sarà disponibile seguire tutto il campionato, attraverso le partite ma anche una serie di reportage, interviste e miniserie dedicate.La lega americana non si limita solo all’organizzazione delle manifestazioni sportive, ma assolve in tutto e per tutto alla funzione aggregativa, al suo ruolo istituzionale e associativo. La MLS, infatti, si è mossa: omologando la partnership tecnica per tutti i club con Adidas; omologando lo spazio dedicato allo sleeve sponsor (Apple TV); omologando i siti internet dei club. Modello di certo non europeo.Nel 1993, alla nascita di MLS e campionato, l’idea era quella di promuovere il Mondiale dell’anno dopo ospitato proprio negli USA, con una strategia che mirava a trasformare i fan degli sport americani in tifosi di calcio.La strategia di questi anni e del prossimo futuro invece, in ottica Mondiale 2026, è quella di trasformare i tifosi di calcio europeo in appassionati di calcio americano. De Siervo, l’AD di Lega serie A, che ha aperto uffici commerciali di spessore e visibilità a New York, sta studiando attivamente – anzi con ricerca di spazio da protagonisti – il fenomeno. Ma l’America è lontana, dall’altra parte della Luna. Piuttosto che voler fare gli americani, ai presidenti basterebbe pensare in serenità, non come sempre tra arsenico e vecchi dispetti.

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