di Riccardo Signori – Vicepresidente Ussi
Ci voleva Abdon Pamich, splendido quasi novantenne, per ricordarci che il tempo non passa invano. Che si tratti dei suoi trionfi olimpici (oro a Tokyo 1964 nella 50 km di marcia, bronzo a Roma 1960, senza dimenticare i titoli europei e italiani) oppure per parlare della “Corsa del Ricordo”, manifestazione nata dieci anni fa per non far dimenticare la tragedia delle Foibe e l’esodo giuliano dalmata. Pamich, come tanti altri grandi campioni del passato, l’ha vissuta in prima persona. Ed allora l’ex marciatore, nella sede milanese di Regione Lombardia dove è stata presentata la nuova edizione, ci ha riportato al valore di una maglia azzurra, soprattutto per chi si è dichiarato italiano ”due volte” con la scelta a cui furono costretti gli esuli.
La manifestazione, organizzata da Asi (Associazioni sportive e sociali italiane) per la regia di Roberto Cipolletti, scandirà la partenza domenica 17 settembre a Milano e Catania, poi avrà seguito in altre sei città: 24 settembre a Novara e San Felice Circeo, 5 novembre a Trieste nel tradizionale e suggestivo percorso intorno alla Foiba di Basovizza, un luogo simbolo della tragedia vissuta dagli italiani negli anni post guerra. Infine, a febbraio, si correrà a Roma da dove partì, e che festeggerà l’11a edizione, San Vito dei Normanni e Verona. A febbraio, tradizionalmente, si commemora la Giornata del Ricordo il 10 febbraio.
A Milano ha fatto gli onori di casa Lara Magoni, ex atleta commossa dalle parole di Pamich, e Sottosegretario Lombardo con delega a Sport e Giovani. ”Pamich è il testimonial perfetto per una corsa così significativa. La sua storia e il suo impegno sociale per il ricordo della tragedia delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata è commovente. Racconta la bellezza e il valore che lo sport può rappresentare, quei modelli positivi che tanto occorrono ai giovani. Vederlo parlare della maglia azzurra della nazionale mi riempie il cuore e condivido con lui questo sentimento per quella maglia che abbiamo avuto la fortuna e il merito di indossare. La Corsa del Ricordo riunisce in un ideale cuore tante diverse realtà italiane”.
La “Corsa” è diventata ”grande” grazie all’interesse e alla collaborazione di associazioni, istituzioni e runners, tutti rappresentati alla presentazione di questa nuova edizione. Chiamati all’appello della causa anche i giornalisti, rappresentati da Ussi. A Milano che, per il secondo anno tornerà ad ospitare la manifestazione, la corsa si svolgerà all’interno del Parco delle Cave. Invece a Catania sarà la prima volta. Quindi tutti in gara, anche nel nome di grandi atleti che mai hanno dimenticato la tragedia delle Foibe. Alcuni ne hanno raccontato in prima persona, altri tramite i parenti essendo di seconda generazione. Ricordiamone alcuni: Nino Benvenuti e Cesare Rubini, Ottavio Missoni e Orlando Sirola, Ezio Loik e Agostino Straulino, Mario Andretti e Giorgio Oberwerger. Ultima della serie Margherita Granbassi, ex campionessa della scherma. Una volta di più i campioni dello sport ci hanno fatto vivere “con i ricordi” e non soltanto “di ricordi”.