
Raccontare lo sport vuol dire anche comunicarne il ruolo sociale, contribuire a togliere il velo di paura e omertà su episodi nascosti e infondere coraggio nel denunciare.
USSI Molise, tenendo sempre ben presente la responsabilità che è in capo agli operatori della comunicazione e nell’ambito delle iniziative promosse dall’Unione Stampa Sportiva Italiana per i progetti portati avanti con Sport e Salute, ha sposato convintamente l’iniziativa partita dall’associazione non profit STOP BULLISMO volto a creare una rete istituzionale che contrasti un fenomeno odioso, che in molti casi determina conseguenze drammatiche, oltre che disagi spesso taciuti da vittime oppresse e vessate.
E così USSI Molise ha vissuto una giornata storica accanto alle maggiori istituzioni regionali e ad alcune realtà del Terzo Settore sottoscrivendo un protocollo d’intesa finalizzato a prevenire, informare e sensibilizzare giovani e adulti su bullismo, cyberbullismo e su tutte le forme in cui queste tendenze si manifesta.

Nella sala consiliare del Comune di Macchia d’Isernia è stato siglato un patto teso a costituire una rete che metta in campo progetti concreti e che inizierà subito a lavorare attraverso un gruppo composto dai ogni sottoscrittore: il presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone, il sindaco di Macchia Giovanni Martino, la Garante dei diritti della Persona Paola Matteo, la Consigliera di parità delle provincie di Campobasso e Isernia Giuditta Lembo, il presidente dell’ordine dei Giornalisti del Molise Vincenzo Cimino, la presidente dell’USSI Molise Valentina Ciarlante, la presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Isernia Chiara Costagliola, la referente del Centro antiviolenza Liberaluna onlus Maria Grazia la Selva, il presidente dell’associazione Metoo Pasqualino De Mattia, il presidente del Corecom Fabio Talucci e il presidente di Stop Bullismo Fabio Iannucci, ideatore dell’iniziativa.
Ha aderito all’intesa anche Università degli Studi del Molise che apporrà la firma ufficiale nei prossimi giorni.
In occasione della firma il referente di ogni ente e organizzazione ha garantito il proprio contributo per far emergere un fenomeno che è presente nella realtà molisana e che andrà monitorato, in modo da studiare interventi risolutivi mirati.
«Tutti abbiamo convenuto circa la necessità di coinvolgere subito i giovani – le parole della presidente USSI Molise Valentina Ciarlante -. Com’è stato detto da tutte le persone che hanno creduto in questa rete, i ragazzi hanno bisogno di essere ascoltati e tutti noi, ognuno con la propria professionalità, oltre che con le professionalità degli associati e dei colleghi, potrà creare un’onda di sensibilizzazione molto vasta. Noi, come giornalisti sportivi, sappiamo che questi fenomeni sono presenti anche nelle realtà di ogni disciplina e ci impegniamo a mettere in luce episodi ambigui, nonché a pensare a una campagna di comunicazione che lanci un messaggio preventivo chiaro e che possa arrivare a tutti».
Il gruppo di lavoro che sarà operativo sin da subito vedrà la regia della Presidenza del Consiglio regionale e si porrà subito l’obiettivo di puntare proprio sulla comunicazione come strumento utile a diffondere campagne informative sul corretto utilizzo dei media tradizionali e dei dispositivi digitali, ma anche a promuovere iniziative di educazione rivolte alle giovani generazioni favorendo soprattutto la cultura della denuncia degli atti di bullismo, cyberbullismo, sexting eccetera.
Ma il protocollo si prefigge l’obiettivo anche di organizzare corsi di formazione rivolti a docenti, personale scolastico, educatori e alle figure che svolgono la funzione genitoriale, che possano far acquisire pratiche educative idonee e competenze psicologiche per attuare un’efficace azione preventiva.